Logo di PrevenzioneSicurezza.com
Sabato, 18 Maggio 2024
News

"Piano casa, rinvio ad agosto"

fonte Italia Oggi, C. Sforza Fogliani / Edilizia

03/06/2009 - Oggi, in Italia, non si sa più chi governa (e negli enti locali, coi poteri attribuiti da Bassanini ai dirigenti, siamo più o meno allo stesso punto). La Conferenza stato- regioni, dei cui lavori nessun giornale fa (o può fare) la cronaca, tanto per la trasparenza, è diventata un organo potentissimo, fino a stravolgere l'impianto stesso della nostra Costituzione. La Carta costituzionale ha previsto infatti molteplici poteri, nella logica (eravamo, quand'è stata scritta, all'indomani del fascismo) di evitare che uno solo di essi potesse prendere il sopravvento sugli altri: furono, cosi, individuati poteri di rango costituzionale che si controllassero a vicenda, che trovassero nel loro equilibrio l'antidoto (alla concentrazione, e quindi alla sopraffazione) voluto. Molteplici poteri, peraltro fondati su competenze ben precise, perfettamente delineate. Questo impianto è però stato stravolto nel 2001 (e l'impianto federalista appena varato, non promette di meglio), con una riforma che ci ha di fatto portato a un sistema istituzionale paurosamente incartato, sempre e comunque impegnato in interminabili liturgie di consultazione (o di trattativa vera e propria) che una volta erano il pascolo preferito dei soli sindacati. o Così, quel che in tutto il mondo i governi democratici trattano con il parlamento e basta, in Italia devono trattarlo soprattutto con le regioni (spesso portatrici, tra l'altro, di visioni, e di interessi, politici del tutto difformi). I risultati, si vedono. L'esempio più vicino a noi, ma anche più eclatante, è quello del Piano casa. Il governo è da mesi che tenta una manovra anticiclica sull'edilizia, che avrebbe avuto, specie sul piano psicologico, effetti enormi. Aveva già pronto, anche, un decreto legge. Ma ha dovuto lasciarlo perdere, e mettersi a trattare con le regioni (qua titolari, sempre per quella riforma del 2001, addirittura di un potere di legislazione concorrente). E il bello è che l'accordo stato-regioni raggiunto in materia addirittura già alla fine di marzo, è ancora, per la parte relativa allo stato, lettera morta (nonostante fosse neppure l'ombra del disegno iniziale). Ad oggi, tutto, cioè, quel poco che si salverà, pare aggiornato ad agosto. Il governo, potrebbe evitare di fare annunci ai quali poi segue forzatamente il nulla. Ma a parte questo, si può continuare così? Un paese dove non c'è nessuno che decide, assumendosene naturalmente le responsabilità, e tutti devono invece essere interpellati e coinvolti, non ha futuro.

Segnala questa news ad un amico

Questa news è stata letta 671 volte.

Pubblicità

© 2005-2024 PrevenzioneSicurezza.com. Tutti i diritti sono riservati.

Realizzato da Michele Filannino