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"Virus A, tutte le regole per il vaccino dalle donne incinte ai soggetti a rischio"

fonte la Repubblica, M. Reggio / Salute

01/10/2009 - ROMA - Via libera alla vaccinazione contro l'influenza. L'ordinanza è stata firmata ieri dal viceministro alla Salute Ferruccio Fazio. Ci si potrà vaccinare contemporaneamente sia contro l'A/H1N1 che quella stagionale. Con due raccomandazioni. La somministrazione deve essere effettuata "nei due arti differenti", che poi sarebbero le braccia. È sconsigliata l'inoculazione del vaccino contro la stagionale "adiuvato", vale a dire quello che potenzia la risposta immunitaria ed è disponibile nelle farmacie. Intanto migliorano le condizioni del bambino di 4 mesi, ricoverato all' ospedale San Gerardo di Monza, risultato positivo al virus A/H1Nl. La prognosi, comunque, resta riservata. Nell'ordinanza anche una serie di raccomandazioni alle Regioni per fronteggiare gli eventuali "casi gravi" che portano ad una serie di complicanze polmonari. Quali persone avranno la precedenza nella somministrazione del vaccino? L'ordinanza conferma l'ordine di priorità dell'offerta vaccinale che sarà rivolta al personale sanitario e socio-sanitario, al personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile, delle Forze Armate e al personale che assicura i servizi pubblici essenziali e ai donatori di sangue periodici. Il vaccino sarà anche assicurato alle donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza, donne che hanno partorito da meno di 6mesi o, in loro assenza, la persona che assiste il bambino in maniera continuativa. Vaccino anche per i bambini di età superiore a 6 mesi che frequentano l'asilo nido e minori che vivono in comunità. Il viceministro Fazio ha firmato ieri anche la circolare alle Regioni su un primo orientamento per la gestione dei casi gravi. Il documento individua i vari tipi di complicanze polmonari, raccomanda alle Regioni e Province autonome di procedere alla identificazione dei centri a cui far arrivare i pazienti colpiti da insufficienza respiratoria acuta e definisce criteri per la gestione dei pazienti, dall'accesso alla terapia intensiva al successivo percorso all'interno dei centri di terapia intensiva che compongono le reti regionali. «Stiamo controllando i dati che vengono dall'Emea sulla possibilità di usare un dose singola di vaccino invece di due - ha spiegato questa mattina il vice ministro Ferruccio Fazio -Una possibilità già accertata negli Stati Uniti: ma l'Emea ha bisogno di informazioni più precise. Quando avremo le informazioni decideremo come modifica la strategia vaccinale». Intanto negli Usa è partita la campagna per tutelare contro la polmonite i bimbi piccoli e il resto della popolazione a rischio di complicazioni: è questa la nuova raccomandazione resa nota dai Centri per il Controllo e la prevenzione delle malattie. Secondo i dati dei Cdc, di 77 morti legate alla influenza A occorse negli Stati Uniti dal primo maggio scorso al 31 agosto, 22 - ossia il30% - sono state dovute a complicazioni polmonari provocate da polmonite batterica. Sette di questi decessi sono avvenuti in bambini con meno di 15 anni età e 6 morti hanno colpito persone senza malattie croniche preesistenti.

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