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"Influenza A, pronti i vaccini da lunedì assegnati alle Regioni"

fonte la Repubblica, M. Reggio / Salute

07/10/2009 - ROMA—Sarà Topo Gigio, in camice bianco e stetoscopio, il testimonial della campagna di prevenzione dell’influenza A. Lo ha annunciato ieri il viceministro della Salute Ferruccio Fazio assieme ad un sorridente Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, la persona che gestirà la campagna degli spot in tv e sulla carta stampata. Costo dell’operazione 2 milioni e mezzo di euro. Dal prossimo lunedì, ha annunciato Fazio, le dosi di vaccino verranno spedite alle Regioni e subito dopo dovrebbero partire le operazioni di prevenzione per le categorie e rischio. E ieri il ministro Fazio ha presentato i cinque punti, prescritti dall’Organizzazione mondiale della Sanità, della campagna di prevenzione mediatica con l’aiuto del “vecchio” Topo Gigio. Cinque «semplici regole»: lavarsi spesso e bene le mani con il sapone; coprirsi il naso e la bocca con un fazzoletto se si starnutisce; se ci si dimentica di lavare le mani, non toccare occhi, naso o bocca; cambiare spesso l’aria in casa; in caso di febbre, tosse o raffreddore, restare a casa e chiamare il medico di famiglia. «Le persone che pensano di aver contratto l’influenza A — ribadisce il ministro — devono evitare nella maniera più assoluta di intasare i Pronti soccorso». E di seguito: «l’influenza A è leggera, la fascia 40-50 anni sarà la più colpita, con sintomi meno aggressivi della stagionale», e che «l’epidemia sarà eradicata prima dell’estate». E proprio in considerazione di una situazione apparentemente tranquilla, Fazio ha lanciato un appello ai cittadini a non cercare il vaccino in farmacia. I medici di famiglia hanno in parte avuto una risposta alle loro preoccupazioni circa l’organizzazione della campagna vaccinale, che le Regioni vorrebbero far gestire in prevalenza dai servizi d’igiene. Il ministero, infatti, ha emanato una circolare diretta a Regioni e Province autonome che fornisce indirizzi in merito al ruolo dei Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta, suggerendo agli enti locali, «nell’ambito delle loro autonomie », di considerarli «attori privilegiati» non solo per quanto riguarda il ruolo nella prevenzione, diagnosi e cura, ma anche per quello «altrettanto importante» relativo all’informazione sulla malattia e sulle misure per prevenirla. Come si articolerà la campagna di vaccinazione? Il vaccino interesserà il 40 per cento della popolazione italiana, circa 24 milioni di persone. Si partirà dal 15 ottobre e i vaccini saranno consegnati alle regioni fino al 15 novembre: la quantità necessaria per la popolazione che rientra nella prima tranche. Il piano del ministero prevede infatti due fasi, una subito entro il picco atteso a Natale, compreso un richiamo, ed una seconda i primi mesi del nuovo anno. Nei 24 milioni di persone sono comprese tutte le categorie indicate dall’ordinanza: personale dei servizi essenziali, sanitari e socio-sanitari, forze dell’ordine, di pubblica sicurezza e di protezione civile, personale di amministrazioni, enti e società che assicurano i servizi essenziali. Donatori di sangue periodici, donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza. undefined undefined

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