20/01/2010 - Il Consiglio di Stato con sentenza n. 7380/2009 torna a parlare di consorzi impegnati in procedure d’appalto sottolineando come i requisiti di carattere morale e di affidabilità previsti dai bandi debbano essere posseduti da tutte (e da ciascuna) delle imprese che vi partecipano. Nel caso di specie tali requisiti non erano stati riconosciuti nella persona di un ex amministratore di una società partecipante a consorzio coinvolto in una gara. Nulla poteva eccepire questo soggetto, che pur non essendo più amministratore, esercitava, nella sua qualità di procuratore speciale, poteri tali da ricomprendere, senza limiti, l'intero oggetto sociale della società, poteri identificabili nell'esercizio continuativo e generale delle funzioni sostanziali di amministratore. In quanto tale, il soggetto doveva rispondere con la sua persona e condotta dei requisiti previsti dall’articolo 38 del D.Lgs. n. 163 del 2006.

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