18/02/2010 - Alla lunga statistica degli infortuni sul lavoro, finora, mancava anche la morte di un operaio di 28 anni, impiccatosi nei giorni scorsi in una piccola fabbrica in provincia di Torino. Episodio increscioso, non ultimo in ordine di tempo di cui fornisce alcuni particolari in cronaca il Corriere della Sera di sabato 13 febbraio 2010. Si tratta di alcuni «infortuni» già avvenuti da maggio 2008 a gennaio 2010 a Bergamo, Milano e Torino. Suicidi legati a disagi, creati dalla disoccupazione dilagante soprattutto nelle piccole e medie aziende, come fenomeno in crescita su cui la Cisal non solo richiama l`attenzione del Welfare, ma anche le strutture di psicologia del lavoro, affinché si prevengano ulteriori casi come quello già indicato. Analogo discorso riguarda gli infortuni sul lavoro che avvengono periodicamente, più o meno gravi ed eclatanti, coinvolgenti giovani lavoratori che assumono settimanalmente sostanze psico-attive, da non sottovalutare. Quindi, meritevoli di interventi mirati anche da parte degli istituti come l`Inail e l`Ispesl. Per non parlare delle Aziende sanitarie locali.

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