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"Sicurezza sotto controllo"

fonte Italia Oggi, Simona D'Alessio / Sicurezza sul lavoro

12/01/2011 - Sovrapposizioni di competenze fra gli enti rallentano l'attività ispettiva, così come la mancata attuazione di alcune deleghe del decreto 81 in materia di salute e sicurezza sul lavoro impedisce un efficiente contrasto al fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali. Tuttavia, sarà istituita «nei primi mesi del 2011» una banca dati che «offrirà a tutti i soggetti un quadro completo di applicazione della normativa, che assegna alle regioni un importantissimo ruolo di coordinamento». Alla vigilia della discussione in aula al Senato, stamattina alle 10, della seconda relazione annuale della commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, Oreste Tofani (Pdl), alla guida dell'organismo parlamentare, racconta a ItaliaOggi i contenuti di un lavoro d'indagine che ha compreso 60 audizioni e 16 sopralluoghi, di cui uno all'estero. E mette in risalto; «senza retorica, anche perché un solo morto deve farci indignare», la diminuzione degli incidenti letali in Italia, pur ricordando che «dal 2008 al 2009 c'è stato pure un decremento delle ore lavorate, perciò non bisogna adagiarsi sul fatto che si passi da 1.120 a 1.050 vittime». Secondo il senatore del centro-destra; il buon funzionamento delle nostre leggi sulla sicurezza sul lavoro («ottime») dipende dal completamento in tempi rapidi della riforma introdotta dal decreto legislativo n. 81 del 2008, anche alla luce delle successive integrazioni; i ritardi accumulatisi, infatti, provocano; si legge nella relazione, «problemi sia agli enti istituzionali preposti alle azioni di prevenzione e con-. trasto al fenomeno degli infortu-ni e delle malattie professionali, sia alle stesse parti sociali che quelle norme sono chiamate ad applicare». Fiore all'occhiello dei primi mesi del nuovo armo, assicura il parlamentare pidiellino, sarà «l'istituzione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp), la banca dati che ingloberà tutte le informazioni inerenti agli infortuni sul lavoro, alle malattie professionali e alle attività di prevenzione e vigilanza svolte dai vari enti competenti». Per combattere la piaga dell'infortunistica sul lavoro, però, Tofani precisa che servono «più controlli sul territorio, con particolare riferimento a quelle svolti dalle amministrazioni regionali che hanno un compito decisivo di coordinamento e vigilanzà». Nel testo che oggi verrà sottoposto all'attenzione dei senatori, si evidenzia con favore il trasferimento di competenze che prima facevano capo all'Ipsema e all'Ispesl all'Inail, un organismo, va avanti il presidente della commissione d'inchiesta, che «si assume un impegno rilevante. La riorganizzazione della pubblica amministrazione era ed è fondamentale in questo settore». C'è ancora molta strada da fare per porre fine alle morti bianche e arrestare il flusso di incidenti nei luoghi di lavoro in Italia, nonché gli infortuni in itinere che rappresentano una buona fetta del fenomeno. In considerazione di ciò, chiosa il senatore, «l'attenzione sulla salute e sicurezza dei lavoratori non deve assolutamente venire meno».

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