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"Malattie professionali: schiena a rischio per 1 medico su 2"

fonte Redazione Ambiente & Sicurezza sul Lavoro / Sicurezza sul lavoro

28/03/2011 - Problemi alla schiena per il 50% dei dentisti italiani: passare la maggior parte del proprio tempo di lavoro piegati sul paziente, spesso costretti a rotazioni e inclinazioni oblique della colonna vertebrale per intervenire all'interno della bocca, è una situazione che, prima o poi, genera brutte complicazioni. Dalla cervicale alla gobba. Pericoli ancora più fastidiosi, invece, per i chirurghi, che rischiano di essere più facilmente soggetti a ipercifosi dorsale. "I maghi del bisturi possono sviluppare, in casi estremi, una gobba perché, al contrario dei dentisti, hanno un impatto sulle zone dorsali più massiccio dovuto alla lunghezza delle operazioni", continua Ripani, docente di anatomia presso l'università "Foro Italico" di Roma. "Ore in piedi costretti a rotazioni e allungamenti per lavorare sul paziente possono causare forti dolori e infiammazioni alla cervicale e alla colonna vertebrale degli specialisti. Con dolori e infiammazioni localizzate". E c'è chi smette di lavorare per mesi. Meglio, quindi, non sottovalutare - avvertono gli specialisti - la pericolosità di questa malattia professionale. "Questi operatori, senza differenze di età possono arrivare a sviluppare un dolore cronico nelle zone colpite", sottolinea Ripani. "Una patologia professionale, che spesso li costringe a interrompere anche per mesi l'attività di sala operatoria per dedicarsi alle cure". Al punto che, avverte Prada, "può accadere, in casi molto gravi, che i colleghi siano costretti a diminuire gli interventi che superano la mezz'ora. Un bel danno anche economico". Le soluzioni: dalla ginnastica posturale alla sbarra defaticante. Diverse, e non esclusivamente farmaceutiche - gli antidolorifici, infatti, fanno passare il dolore ma non curano le cause - le soluzioni che possono essere adottate: da stretching e ginnastica per sciogliere lo stress e irrobustire la muscolatura del collo e della schiena all'alternanza delle posizioni durante il lavoro. Da valutare, poi, anche le soluzioni fai-da-te (come, per esempio, attrezzare il proprio studio con una barra a cui appendersi ogni tanto per distendere e defaticare la schiena) o le postazioni progettate per non affaticare il corpo."Solo da circa 5 anni con la comparsa di sgabelli 'ad hoc' alti e regolabili gli odontoiatri hanno finalmente la possibilità di operare nel cavo orale dei pazienti da seduti", dice Prada, presidente Associazione nazionale dentisti italiani (Andi). "Uno strumento che ha fatto diminuire l'impatto di questi dolori muscolari". Infine, conclude Ripani, "imparare a respirare in maniera corretta può allentare il nervosismo e lo stress, una della cause troppe volte sottovalutate dell'indurimento muscolare".

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