11/04/2011 - È previsto per il 14 aprile un tavolo di confronto sulle macchine per le costruzioni, fra ministero dello Sviluppo economico, ministero del Lavoro, ministero dell'Ambiente e associazioni di settore, fra le quali l’Unacea (Unione Nazionale Aziende Construction Equipment & Attachments). Proprio quest’ultima lamenta che l’eccellenza tecnologia italiana, pur essendo stata messa a dura prova dalla crisi, è penalizzata dagli scarsi investimenti interni nella ricerca, nonostante la legislazione europea richieda sempre di più un aggiornamento al progresso tecnico delle condizioni di sicurezza delle macchine ed una riduzione della loro capacità inquinante. L’Unacea intende presentare proposte pratiche che potrebbero sostenere la ripresa dell'industria delle macchine per costruzioni aumentando la sicurezza e l'efficienza nei cantieri. Inoltre, si intende proporre di estendere i criteri di flessibilità relativamente alla direttiva emissioni. A riguardo, lo scorso 16 marzo il Parlamento europeo, attraverso la Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (Envi) ha votato una proposta che estende fino al 2013 la flessibilità al 30% del numero di motori di fase precedente, montabili sulle macchine per costruzioni, con un incremento del 50% delle quantità fisse. Il provvedimento attende l’approvazione del Parlamento europeo in sessione plenaria tra il 9 ed il 12 maggio.

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