"Suap operativi e informatizzati "
fonte Italia Oggi / Normativa
Il decreto ha come obiettivo quello di rendere operativi gli Sportelli unici per le attività produttive, in attesa della completa informatizzazione degli uffici coinvolti nei relativi procedimenti.
Cosa non è funzionato. Il dpr 160/2010 prevedeva due distinti step che sono stati già superati. Il primo è scaduto lo scorso 29 marzo 2011 e rendeva obbligatorio l'invio della Scia esclusivamente con modalità telematica, ovvero via web se il comune competente si era organizzato in tal senso o, in alternativa, mediante pec, la posta elettronica certificata. Lo step successivo era previsto a fine settembre e avrebbe imposto l'uso esclusivo della telematica anche per i procedimenti soggetti a domanda. Peraltro, entro tale data, Anci e Unioncamere avrebbero dovuto predisporre, regione per regione, una modulistica univoca. L'ambizioso progetto non è riuscito a rispettare la tempistica programmata ed ecco che, con il decreto pubblicato mercoledì scorso, sono state stabilite le norme transitorie.
La soluzione proposta. Innanzitutto è stato previsto che, in mancanza della modulistica predisposta dallo Sportello unico per le attività produttive, si utilizzino gli strumenti messi a disposizione dal portale www.impresainungiorno.gov.it per il territorio di competenza regionale, previa validazione adottata con provvedimento del ministero dello sviluppo economico e sentite le amministrazioni statali e regionali per i procedimenti di rispettiva competenza.
Pagamenti e agevolazioni. Per quanto riguarda i pagamenti dei diritti relativi ai procedimenti, nell'ipotesi in cui il Suap non disponga dell'autorizzazione che consente il pagamento dell'imposta di bollo in modo virtuale, il soggetto interessato potrà provvedere ad inserire nella domanda i numeri identificativi delle marche da bollo utilizzate, nonché ad annullare le stesse, conservandone gli originali. Il dpr attuativo dello Sportello unico, infine, prevede particolari agevolazioni per i soggetti che non sono in possesso della pec e della firma digitale. Questi possono avvalersi di soggetti terzi, ricorrendo al potere di rappresentanza previsto dall'art. 38 del dpr 445/2000.
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