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"Settore trasporti, nuova scheda informativa dell’EU-OSHA"

fonte www.insic.it / Sicurezza

17/10/2012 - L’Agenzia europea per la salute e sicurezza sul lavoro (EU-OSHA) ha reso nota la pubblicazione dell’E-fact 47, la scheda informativa su "La promozione della salute nel settore dei transporti" nelle 24 lingue dell’Unione. La pubblicazione contribuirà, nelle attese dell’Agenzia, a sensibilizzare sull'argomento i datori di lavoro e i lavoratori europei e stranieri.

Il trasporto, si legge nella relazione, è un settore dominato dagli uomini (l’83% degli addetti). I lavoratori in questo settore devono stare a lungo seduti o assumere posture dolorose o stancanti, sono esposti a orari di lavoro prolungati (in media più di 48 ore settimanali) e orari di lavoro straordinari (lavoro notturno e serale, nel fine settimana e oltre 10 ore di lavoro al giorno). Non sorprende che questo settore non favorisca la conciliazione del lavoro e della vita privata. Inoltre gli autisti hanno poche opportunità di mangiare pasti sani e di fare pause, se sono sulla strada.

I problemi di salute più comuni riferiti dai conducenti sono mal di schiena, sovrappeso, malattie cardiovascolari e respiratorie e stress da lavoro. È stato riscontrato che questi problemi sono legati a fattori relativi all’ambiente di lavoro (come la scarsa organizzazione dell’attività) e alle condizioni di lavoro (lavoro statico) nonché a fattori di rischio individuali (fra cui mancanza di esercizio fisico, dieta scorretta, abuso di alcool, fumo, età e malattie preesistenti).

La relazione passa quindi ad analizzare gli aspetti sanitari relativi al lavoro dei conducenti e specifici, individua gli interventi per la promozione della salute sul luogo di lavoro, fornendo indicazioni su esami medici ed educazione sanitaria, e chiedendo la promozione da parte dei datori di lavoro europei, di forme di coaching sanitario personale.
Un capitolo specifico è poi dedicato all’attuazione degli interventi di promozione della salute sul luogo di lavoro: viene richiesto un sostegno attivo e tangibile da parte dei dirigenti e la partecipazione dei lavoratori ai processi miglioramento delle proprie condizioni di lavoro.
Infine, l'E-fact riporta alcune Buone pratiche europee ovvero casi di studio relativi ad aziende operanti nel settore dei trasporti che hanno attuato un programma di promozione della salute.

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