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"Sovraccarico biomeccanico: disponibili due nuovi Technical Report ISO"
fonte www.puntosicuro.it / Salute
06/12/2012 - Ogni approfondimento in merito al tema ergonomico e alla
prevenzione delle patologie
muscoloscheletriche, migliora la cultura della sicurezza e la tutela reale
della salute dei lavoratori nelle aziende.
Raccogliamo
e segnaliamo dunque la pubblicazione, sul sito dell’ EPM Emilia Romagna, degli
atti degli interventi relativi al seminario internazionale “
La prevenzione e gestione del rischio da
sovraccarico biomeccanico: la parola alle imprese e non solo”; seminario
che è stato organizzato da EPM (Unità di Ricerca Ergonomia della Postura e del
Movimento) e che si è tenuto il 14 e il 15 giugno 2012 a Milano.
Questa
Unità di Ricerca presenta annualmente un seminario dedicato alla presentazione
delle novità ed esperienze nella gestione del rischio da
sovraccarico biomeccanico lavorativo.
Il
seminario di quest’anno ha focalizzato la sua attenzione principale su
esperienze di prevenzione svolte direttamente dalle (e nelle) imprese di
svariati settori produttivi.
Durante
il seminario:
-
sono state riportate esperienze concrete di Enti istituzionali (Inail, ASL, ecc.)
sulle specifiche tematiche;
-
è stato dato spazio ad approfondimenti metodologici nella valutazione e gestione
del rischio;
-
sono state presentate le iniziative di formazione della Scuola Internazionale
EPM in Europa ed in America Latina;
-
sono state presentate alcune significative esperienze sulla valutazione e
gestione del rischio e del danno da sovraccarico
biomeccanico effettuate al di fuori del circuito di EPM.
Ci
soffermiamo oggi sull’intervento di introduzione al seminario - a cura dello
stesso Responsabile dell’Unità di Ricerca EPM, Enrico Occhipinti – che presenta
alcune importanti novità in tema di
Technical
Report.
In
“
Presentazione dei nuovi Technical Report ISO: TR 12295
(Applicativo della serie ISO 11228) e TR 12296 (Movimentazione Pazienti)”, il Responsabile di EPM indica che un
Technical Report è una “sorta di linea
guida in cui viene rappresentato lo ‘stato dell’arte’ su una certa materia”. In
particolare “è prodotto da un comitato tecnico di ISO (International
Organization for Standardization, ndr), approvato dopo una inchiesta ‘breve’ al
suo interno, ed ha valore puramente informativo”.
I
Technical Report su cui si sofferma l’autore sono stati “preparati dal
Technical Committee ISO/TC 159, Ergonomics, Subcommittee SC 3, Anthropometry
and Biomechanics” e sono da considerarsi applicativi della serie ISO 11228,
serie richiamata al Titolo VI dal Decreto legislativo 81/2008.
ISO TR 12296
Questo
Technical Report, dedicato alla
movimentazione
manuale dei pazienti e pubblicato il 1° giugno da parte di ISO, nasce dalla
necessità di “disporre di un documento specifico di riferimento per
l’applicazione della serie ISO 11228 nel settore dell’assistenza sanitaria. Esso
costituirà elemento di riferimento per l’applicazione in Italia della normativa
sulla movimentazione
dei pazienti”. Ricordiamo che, ai sensi del comma 3 dell’articolo 168 del
D.Lgs. 81/2008,
le norme tecniche
costituiscono criteri di riferimento per le finalità del presente articolo e
dell'allegato XXXIII, ove applicabili. Negli altri casi si può fare riferimento
alle buone prassi e alle linee guida.
Questo
TR ha un
duplice obiettivo:
-
“migliorare le condizioni di lavoro degli operatori, diminuendo il sovraccarico
biomeccanico, limitando le patologie a questo correlate e riducendo i
relativi costi e l’ ‘assenteismo’;
-
migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti assicurando sicurezza,
dignità e tutela della privacy per quanto riguarda i loro bisogni assistenziali”.
Ai
fini del TR il
settore sanitario “è
definito in senso ampio, includendo tutti i reparti e servizi di ospedali per
acuti e lungodegenti, le RSA, le case di riposo, le strutture ambulatoriali, i
servizi diagnostici, le strutture di igiene mentale, ecc.”. E se le raccomandazioni
si applicano “primariamente alla movimentazione di persone nell’ambito di strutture
sanitarie appositamente dedicate”, alcune raccomandazioni “possono essere
applicate anche in contesti diversi (assistenza domiciliare, emergenze)”.
Riguardo
alle
raccomandazioni il documento
ricorda che una “revisione sistematica della letteratura dimostra che solo una
strategia omnicomprensiva (multifattoriale) di analisi e gestione del rischio”
connesso alla movimentazione
manuale dei pazienti (MMP) può avere successo. E di conseguenza “viene
delineata una strategia per la prevenzione basata su di una valutazione
analitica del rischio e di tutti i suoi potenziali determinanti (organizzativi,
strutturali e formativi) e su alcuni elementi chiave per la relativa gestione”.
Nel
documento agli atti, che vi invitiamo a visionare, sono riportati alcuni
riferimenti relativi al modello di valutazione e gestione del rischio, ai metodi
di “risk estimation” and “risk evaluation” e agli esempi applicativi dei metodi
più comunemente usati e raccomandati.
Riguardo
alla
stima e valutazione del rischio
“qualunque sia il metodo utilizzato esso deve consentire di:
-
raccogliere dati pertinenti circa tipo e quantità di manovre di movimentazione,
disponibilità e requisiti degli ausili e il livello di formazione/training
degli operatori;
-
classificare il rischio secondo il modello a tre zone (verde; giallo; rosso)
per indirizzare le conseguenti azioni di prevenzione”.
È
necessario adottare “un
approccio
multifattoriale alla riduzione del rischio, poiché è dimostrato che questo
ha maggiori probabilità di successo. Tale approccio dovrebbe basarsi sui
risultati della valutazione del rischio. La riduzione del rischio può essere
perseguita combinando, in diversa maniera e misura, miglioramenti di differenti
determinanti di rischio e dovrebbe, tra gli altri, considerare:
-
“una dotazione organica adeguata;
-
la presenza ed effettiva utilizzazione di ausili appropriati;
-
adeguati programmi di informazione, formazione e training;
-
la definizione di un sistema organizzativo di gestione del rischio.
È
fortemente raccomandata una verifica dell’efficacia degli interventi quale
parte della strategia di riduzione del rischio”.
ISO TR 12295
L’ISO
TR 12295 “Ergonomics — Application document for ISO standards on manual
handling (ISO 11228-1, ISO 11228-2 and ISO 11228-3) and working postures (ISO
11226) è un
applicativo della serie ISO
11228 in fase di ultimazione.
Si
compone di:
-
“un testo principale dedicato alle fasi di identificazione
del rischio attraverso
key enters
(campo di applicazione delle diverse norme della serie) e di valutazione veloce
(
quick assessment);
-
una serie di 3 allegati ciascuno dedicato alle 3 parti principali della serie ISO
11228 con approfondimenti metodologici sui metodi indicati e con particolare
attenzione all’analisi di compiti multipli”.
La
pubblicazione è prevista nel 2013.
In
particolare l’ “
application document”
guida l’utilizzatore “alla appropriata selezione ed uso semplificato degli
standard. A tal fine il documento prevede
due
step preliminari.
Step 1:
-
definizione degli utilizzatori e del campo di applicazione;
-
fornire “chiavi di ingresso” (
key
questions) che consentano all’utilizzatore di selezionare lo/gli standard
appropriato/i.
Step 2:
-
condurre una “valutazione semplificata” (
quick
assessment) dei rischi trattati negli standard selezionati”.
Ricordiamo,
per concludere, che il
quick assessment
“consiste in una verifica rapida della presenza di potenziali
condizioni di rischio (per WMSDS) attraverso semplici domande di tipo
quali/quantitativo. È sostanzialmente indirizzato a identificare tre possibili
condizioni (outputs): -
accettabile
(verde): non sono richieste azioni;
-
critica: è urgente procedere ad una
riprogettazione del posto o del processo;
-
necessaria una analisi più dettagliata:
è necessario procedere ad una stima o valutazione dettagliata attraverso i
metodi analitici indicati negli standard e precisati negli annessi”, negli
allegati al Technical Report.
“ Presentazione
dei nuovi Technical Report ISO: TR 12295 (Applicativo della serie ISO 11228) e
TR 12296 (Movimentazione Pazienti)”, a cura del Responsabile dell’Unità di
Ricerca EPM, Enrico Occhipinti, intervento al seminario internazionale “La
prevenzione e gestione del rischio da sovraccarico biomeccanico: la parola alle
imprese e non solo” (formato PDF, 2.83 MB).
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