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			"Sclerosi multipla e lavoro: ruolo di DDL e MC"
fonte www.puntosicuro.it / Salute
 
			
			
			10/06/2014 - 
	
	
		L’Inail ha reso disponibili sul sito diversa documentazione che
approfondisce il tema della sclerosi multipl, ideata per sensibilizzare
l’utente su specifiche tematiche emergenti in tema di tutela della salute e
benessere dei lavoratori negli ambienti di vita e di lavoro ai fini della
prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
	
	
Presentiamo in particolare i due factsheet che danno informazioni circa
il ruolo di datore di lavoro e medico competente, per l’inserimento e il
mantenimento del lavoro.
	
	
	
	
	 
		
		 
		 
		 
		
		
		 
		 
		 
		
		
			
			
			
			
		Sclerosi multipla e lavoro: il ruolo del datore di lavoro
	L’Agenzia europea per la
sicurezza e la salute sul lavoro rileva che “un luogo di lavoro che è
accessibile e sicuro per i disabili è a maggior ragione più sicuro e più
accessibile per tutti i dipendenti…”. È da sottolineare che, oltre alla tutela
prevista dal D.Lgs. 81/2008, per il lavoratore disabile, attraverso il D.Lgs.
216/2003, è prevista la tutela dalle discriminazioni, altresì rinforzata dalla
L. 18/2009. Pertanto il datore di lavoro, oltre ad ottemperare agli obblighi di
tutela della salute e sicurezza sul lavoro, ha l’obbligo di introdurre i
“ragionevoli accomodamenti”, in un approccio virtuoso ed integrato alla tutela
globale del lavoratore con disabilità.
	Tra le diverse disabilità, la
sclerosi multipla (SM), in considerazione sia dell’età di insorgenza, sia del fatto
che può presentarsi con diversi quadri clinici e sintomatologici, è una
malattia disabilitante per la quale il datore di lavoro va a svolgere una
funzione chiave nell’inserimento e nel mantenimento del lavoro.
		
		
		
		
			Valutazione del rischio
		• Identificare i gruppi di
  lavoratori che potrebbero essere esposti ad un rischio maggiore.
		• Effettuare una valutazione
  specifica dei rischi cui possono incorrere, tenendo conto tanto della natura
  quanto
		della portata della disabilità
  e dell’ambiente di lavoro.
		• Tenere presenti le capacità
  delle persone quando si pianifica il lavoro; i lavoratori disabili sono
  spesso dotati di
		capacità speciali che non
  dovrebbero essere perse a causa delle condizioni di lavoro scarsamente
  adattate.
		• Consultare i lavoratori
  disabili nel corso del processo valutativo.
		• Se necessario, ricorrere alla
  consulenza di autorità in ambito di sicurezza e salute sul lavoro nonché di
  ergonomisti,
		di professionisti della sanità,
  di organizzazioni di disabili.
È auspicabile che già in fase di
progettazione e di pianificazione siano prese in considerazione le esigenze dei
lavoratori disabili, per effettuare le modifiche necessarie.
	A titolo di esempio sono qui
riportate alcune possibili soluzioni.
	
			Ambiente di lavoro
		• Adeguare i locali o le
  postazioni di lavoro, ad esempio rampe, ascensori, interruttori
  dell’illuminazione, gradini evidenziati con colori chiari, strisce tattili di
  segnalazione all’inizio delle scale, segnali audio o di avvertenza,
  dispositivi di apertura automatica di porte pesanti, maniglie delle porte,
  campanelli e dispositivi di ingresso accessibili da sedie a rotelle e
  reperibili da persone con menomazioni della vista.
		• Provvedere ad una buona
  illuminazione per le persone affette da ipovisione o capaci di lettura
  labiale.
		
			Segnaletica
		• Fornire le avvertenze con
  caratteri grandi e chiari in modo da consentire alle persone con menomazione
  visiva di vederli facilmente.
		• Fornire grafici ed immagini
  in quanto i segni possono essere assimilati più facilmente dalle persone con
  difficoltà di apprendimento.
		
			Organizzazione del lavoro
		• Trasferire il lavoratore disabile
  in un posto più adatto.
		• Modificare l’orario di lavoro
  in modo da consentire alla persona disabile di circolare al di fuori
  dell’orario di punta.
		
			Formazione
		• Evitare che il lavoratore
  disabile sia svantaggiato per quanto riguarda la formazione, ad esempio
  modificando orario e luogo della formazione, fornendo materiali e
  informazioni per corsi su supporti diversi, ecc.
  Sclerosi multipla e lavoro: il ruolo del datore di lavoro
(.pdf - 780 kb)
		
			Sclerosi multipla e lavoro: il ruolo del medico competente
		In considerazione dell’età di
insorgenza della sclerosi multipla (SM) nonché della varietà dei decorsi
clinici e della sintomatologia, il ruolo del medico competente (MC) risulta di
prim’ordine nell’approccio integrato alla migliore tutela della salute e
sicurezza per il lavoratore con SM.
		Relativamente all’obbligo di
sorveglianza sanitaria, tenuto conto anche di quanto riportato nel D.Lgs.
81/2008 e s.m.i., art. 41 c. 1, esso si concretizza quando:
		• il lavoratore, anche con SM, è
adibito ad una mansione specifica per la quale, dalla valutazione dei rischi,
emergono uno o più rischi cosiddetti “normati” tra i quali, ad esempio, videoterminale,
movimentazione manuale dei carichi, agenti chimici pericolosi, ecc.;
		• dalla valutazione dei rischi,
pur in assenza di rischi “normati”, emerge un rischio per “gruppi di lavoratori
esposti a rischi particolari” in relazione, nella fattispecie, alla disabilità,
per il quale la sorveglianza sanitaria è indicata al fine di assegnare i
compiti tenendo conto delle capacità
		e delle condizioni degli stessi
in rapporto alla loro salute e alla sicurezza (art. 18 c. 1 lett. c).
		In entrambi i casi, la sorveglianza
sanitaria è espletata attraverso le diverse tipologie di visite mediche
previste all’art. 41 c. 2 (Tab. 1):
			
			
			
			
1) preventiva;
			2) periodica;
			3) alla cessazione del rapporto
  di lavoro, nei casi previsti dalla norma;
			4) in occasione del cambio
  mansione;
			5) al rientro al lavoro dopo
  un’assenza per motivi di salute di durata superiore ai 60 giorni
  continuativi;
			6) preventiva in fase
  preassuntiva;
			7) su richiesta del lavoratore
  qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o
  alle sue condizioni di salute suscettibili di peggioramento a causa
  dell’attività
			lavorativa.
				
				
				 
				 
				 
				 
				
					
						
				 
				 
				 
				
				
  Sclerosi multipla e lavoro: il ruolo del medico competente
(.pdf - 779 kb)
				
					Ragionevoli adattamenti per la sclerosi multipla a seconda della
sintomatologia
				| 
								 Sintomatologia  | 
							
								 Soluzione o intervento proposto  | 
						
| 
								 Individuo con 
								disturbi motori  | 
							
								 Lavoro al videoterminale 
								• Fornire dispositivi di
  ingresso periferici alternativi 
								• Fornire emulatori per
  tastiera e software di correzione automatica 
								• Fornire sedie regolabili con
  braccioli 
								• Fornire ausili per la
  battitura e la scrittura 
								• Convertire materiale cartaceo
  in elettronico 
								• Equipaggiare i computer con
  software di riconoscimento vocale 
								Accesso al luogo di lavoro 
								• Installare porte automatiche
  e maniglie 
								• Fornire parcheggi per
  disabili adiacenti all'edificio 
								• Fornire entrate accessibili e
  rampe di accesso all'edificio 
								• Fornire bagni e ambienti di
  ristoro accessibili 
								• Fornire percorsi accessibili
  verso tutte le aree di lavoro 
								Accesso alla postazione di
  lavoro 
								• Fornire scrivanie regolabili
  in altezza 
								• Assicurarsi che i materiali
  d’uso rientrino nelle zone di raggiungibilità 
								• Avvicinare la postazione alle
  altre aree di lavoro e agli ambienti di ristoro  | 
						
| 
								 Individuo con 
								difficoltà 
								cognitive  | 
							
								 Difficoltà di concentrazione 
								• Consentire pause periodiche
  per il riorientamento lavorativo 
								• Consentire orari di lavoro
  flessibili 
								• Consentire pause periodiche
  durante il turno di lavoro e ridurre le distrazioni 
								• Consentire una consapevolezza
  del carico lavorativo 
								• Fornire delle istruzioni
  sulle mansioni prioritarie 
								Difficoltà mnemoniche 
								• Fornire istruzioni scritte
  quando è possibile 
								• Fornire ausili mnemonici come
  agende elettroniche  | 
						
| 
								 Soggetto che 
								manifesta 
								fatica e/o 
								stanchezza  | 
							
								 • Fornire orari di lavoro
  flessibili 
								• Consentire il lavoro da casa 
								• Ridurre o eliminare lo sforzo
  fisico e lo stress sul posto di lavoro 
								• Programmare pause periodiche 
								• Realizzare postazioni di
  lavoro ergonomiche in base alle limitazioni funzionali 
								• Fornire scooter o altri
  ausili per la mobilità  | 
						
| 
								 Individuo con 
								ipersensibilità 
								termica  | 
							
								 • Climatizzare l’ambiente di
  lavoro 
								• Consentire orari di lavoro
  flessibili e il lavoro da casa nei periodi di maltempo 
								• Fornire un’area di lavoro con
  controllo separato della temperatura 
								• Mantenere un sistema di
  ventilazione  | 
						
| 
								 Soggetto con 
								difficoltà visive  | 
							
								 • Fornire materiale di stampa
  di grandi dimensioni 
								• Fornire dispositivi
  anti-riflesso 
								• Installare luci o lampade
  specifiche per l'ufficio 
								• Fornire lenti  | 
						
| 
								 Individuo con 
								difficoltà 
								di linguaggio  | 
							
								 • Usare il linguaggio dei segni 
								• Utilizzare dispositivi per la
  comunicazione 
								• Utilizzare dispositivi di
  comunicazione mediante telefono 
								• Utilizzare amplificatori per
  la voce  | 
						
  Sclerosi multipla e lavoro: i ragionevoli accomodamenti del Job
Accommodations Network (.pdf - 781 kb)
				Fonte: INAIL
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