Logo di PrevenzioneSicurezza.com
Lunedì, 20 Maggio 2024
News

"È reato far svolgere lavori pesanti ai non idonei "

fonte Italia Oggi, Debora Alberici / Sicurezza sul lavoro

13/12/2009 - Rischia una condanna penale e l'obbligo di risarcire il danno il datore di lavoro che fa svolgere mansioni pesanti a un lavoratore «non idoneo». Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 47085 di ieri, ha confermato la condanna per lesioni colpose nei confronti di un imprenditore che aveva fatto scaricare casse pesanti a un lavoratore che si era poi ammalato di "patologia cervicale e lombosacrale". In particolare, il Tribunale di Lecce aveva condannato l'uomo con l'accusa di "aver adibito a mansioni pesanti a un dipendente inidoneo, così determinando l'insorgere di patologia cervicale e lombosacrale". La corte d'appello pugliese aveva confermato. A questo punto lui ha fatto ricorso in Cassazione ma la quarta sezione penale della Suprema corte lo ha respinto, confermando tutte le accuse. Secondo la difesa le lesioni riportate dal lavoratore non potevano essere attribuite alle attivtà svolte. Ma sopratutto il lavoratore faceva degli sport che, avrebbero potuto provocare problemi alla cervicale. Questi motivi del ricorso non hanno convinto il Collegio di leggittima secondo cui "il lavoratore era da tempo affetto da patologia che lo rendeva inidoneo a svolgere lavori pesanti; che il giorno dei fatti egli era adibito a scaricare pesanti casse; che durante tali operazioni egli fu colto da un improvviso e lancinante dolore; che non vi sono concreti elementi per ritenere simualta tale evenienza che mostra indubbiamente la reazione eziologica di cui si discute". Questo caso particolarmente rappresentativo di un grave contenzioso fra dipendenti e datori di lavoro. Per l'imprese è sempre più difficile individuare, in presenza anche di lievi patologie, le mansioni da assegnare ai dipendenti sopratutto con riguardo ad attività che hanno il magazzino. Anche la procedura generale della Cassazione aveva sollecitato una conferma della condanna. Solo la settimana scorsa c'è stata un'altra importante stretta del Palazzaccio che, con la sentenza n. 46747, ha sancito che il legale rappresentante di una impresa edile è responsabile penalmente per il mancato uso delle cinture di sicurezza degli operai, anche se c'è il capocantiere. Infatti, la presenza del capocantiere "non esclude il ruolo di garanzia del datore di lavoro in mancanza di una delega espressa in tema di sicurezza".       

Segnala questa news ad un amico

Questa news è stata letta 819 volte.

Pubblicità

© 2005-2024 PrevenzioneSicurezza.com. Tutti i diritti sono riservati.

Realizzato da Michele Filannino