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"Multe latte,' fissati i criteri delle rate"

fonte Il Sole 24 ore, M. Agostini / Agroalimentare

02/04/2009 - Assegnazione delle nuove quote latte ottenute dalla Ue, con la rateizzazione delle vecchie multe per il surplus prodotti, e proroga al 31dicembre 2009 delle agevolazioni Inps per gli agricoltori delle aree svantaggiate. Questa la sostanza del maxiemendamento agganciato al Dl incentivi, sul quale ieri il Governo ha posto la fiducia e che oggi pomeriggio sarà votato dall'Aula della Camera per essere quindi trasferito al Senato per la conversione in legge. Un pacchetto di misure urgenti per il settore agricolo che, dopo il ritiro del decreto ad hoc avvenuto martedì sempre alla Camera, è stato travasato nel decreto omnibus che spazia dall'occupazione, agli incentivi per l'acquisto di nuovi veicoli ed elettrodomestici. Nulla da fare, invece, per il Fondo di solidarietà nazionale, con un budget previsionale per il 2009 di 110 milioni per la sottoscrizione delle polizze agevolate. L'articolo che riguardava questo capitolo è stato infatti dichiarato inammissibile dalla Camera. In una conferenza stampa convocata ieri pomeriggio, il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, nel ringraziare il presidente della Camera, Gianfrauco Fini, ha spiegato che il testo recepito ricalca sostanzialmente quello del decreto sulle quote latte approvato 5 marzo scorso dal Senato. La norma indica le priorità per l'assegnazione di circa 840 mila tonnellate di nuove quote latte, a partire dal 15 aprile prossimo. Nell'ordine, i nuovi quantitativi andranno ai produttori che hanno subito il taglio della cosiddetta «quotaB»; agli affittuari e agli allevatori che hanno superato la quota; alle aziende condotte da giovani imprenditori. Quanto alla questione più controversa quella del piano di rateizzazione delle multe pregresse il provvedimento stabilisce che saranno ammessi a questa opportunità coloro che hanno debiti da saldare non inferiori a 251 mila euro. I pagamenti possono essere dilazionati fino a 13 anni per i debiti fmo a i100 mila euro, fino a 30 anni per quelli oltre i 300 mila euro. Una rateizzazione, ha ricordato il ministro, che a differenza della legge di riferimento del settore la n.119/2003, con una dilazione fino a 14 anni senza interessi - in questo caso scatta con interessi compresi tra 4,5 e il 6, per cento. E gli allevatori che accedono al piano, devono rinunciare a ogni contenzioso legale. Una partita che potrebbe rendere esigibili 766 milioni di multe, su un totale di 386 milioni. La prima rata andrà versata entro il 31 dicembre 2009. E fino a quando non sarà pagata, a titolo di garanzia verranno trattenuti i premi comunitari e nazionali. Diversamente, anche in caso di mancato pagamento di una sola rata, la quota sarà automaticamente revocata.

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