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"Piano casa, si parte "

fonte Gazzetta del mezzogiorno / Edilizia

08/12/2009 - Parte anche a Bari il Piano casa del governo Berlusconi. Si tratta delle norme straordinarie che permettono l’ampliamento delle abitazioni, e che in Puglia in virtù di una legge regionale si applicano con modalità particolarmente ristrette. Dal 24 novembre anche a Bari è possibile presentare le domande: il Comune capoluogo, come tutti gli altri capoluoghi di provincia, ha optato per l’applicazione integrale della norma regionale cioè senza ampliare né restringere la possibilità di intervento.  «I tecnici comunali racconta l’assessore all’Urbanistica, Elio Sannicandro hanno effettuato una ricognizione e alla fine è stato deciso di non emanare alcuna delibera». La delibera per la quale i Comuni avevano 60 giorni, scaduti appunto il 24 novembre avrebbe permesso di consentire gli interventi in zone vincolate o di escludere alcune zone del territorio cittadino. «Non abbiamo fatto la delibera - spiega Sannicandro - ma abbiamo comunque fatto una determina nella quale riassumiamo i termini del Piano casa e nella quale è contenuta anche la modulistica. Questo materiale è già stato presentato agli ordini professionali ed è stato pubblicato su Internet».  Detto in termini estremamente sinte tici, il Piano casa permette di ampliare fino al 20% gli immobili residenziali che non superano i 1.000 metri cubi: parliamo dunque di piccole palazzine, non di condomini. In più, esiste la possibilità di demolire e ricostruire edifici isolati (anche questi residenziali per almeno il 75%) con un bonus di volumetria fino al 35%. La legge regionale prevede poi che il Piano casa non si applichi nelle zone «A»   del piano regolatore: per Bari, questo significa che non è possibile ampliare gli edifici della città vecchia. Sono poi esclusi gli Ambiti territoriali estesi «A» e «B» del Putt (il Piano urbanistico territoriale tematico per il paesaggio): tradotto, significa escludere buona parte del lungomare dalla Fiera fino a San Giorgio. Non è possibile effettuare ampliamenti, inoltre, nelle zone in cui il prg «consente solo   interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo»: se giovedì il Consiglio comunale approverà la delibera predisposta dall’assessore Sannicandro sugli edifici del murattiano, l’effetto sarà anche escludere il centro cittadino dagli interventi del Piano casa. Gli interventi di demolizione e ricostruzione, per come li prevede il Piano, potranno invece riguardare soltanto la periferia trattandosi - come dice la legge - di «edifici isolati», dunque non inseriti in quartieri residenziali.  Fino a venerdì, gli uffici della Ripartizione urbanistica non avevano ricevuto nemmeno una domanda per il Piano casa (si può procedere sia con la Dia che con la richiesta di permesso a costruire), ma in molti hanno richiesto chiarimenti. Il termine per presentare le domande è il 23 novembre 2011, ma comunque i tempi saranno lunghi. «Credo - dice l’assessore regionale al Territorio, Angela Barbanente - che gli effetti pratici del Piano casa si vedranno non prima di due anni. Le procedure sono e sono state abbastanza complesse, e c’è stata un po’ di incertezza anche tra i professionisti. Nessuno poteva pensare che una norma in deroga potesse   avere applicazione immediata».   avere applicazione immediata».   interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo»: se giovedì il Consiglio comunale approverà la delibera predisposta dall’assessore Sannicandro sugli edifici del murattiano, l’effetto sarà anche escludere il centro cittadino dagli interventi del Piano casa. Gli interventi di demolizione e ricostruzione, per come li prevede il Piano, potranno invece riguardare soltanto la periferia trattandosi - come dice la legge - di «edifici isolati», dunque non inseriti in quartieri residenziali.  Fino a venerdì, gli uffici della Ripartizione urbanistica non avevano ricevuto nemmeno una domanda per il Piano casa (si può procedere sia con la Dia che con la richiesta di permesso a costruire), ma in molti hanno richiesto chiarimenti. Il termine per presentare le domande è il 23 novembre 2011, ma comunque i tempi saranno lunghi. «Credo - dice l’assessore regionale al Territorio, Angela Barbanente - che gli effetti pratici del Piano casa si vedranno non prima di due anni. Le procedure sono e sono state abbastanza complesse, e c’è stata un po’ di incertezza anche tra i professionisti. Nessuno poteva pensare che una norma in deroga potesse   avere applicazione immediata».   avere applicazione immediata».

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