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"Appalti: il Regolamento attuativo al vaglio del Consiglio di Stato"

fonte redazione insic / Edilizia

09/03/2010 - Il Consiglio di Stato si è espresso con il parere 313/2010 sul testo del regolamento attuativo del Codice Appalti, che attende un nuovo passaggio al Ministero delle Infrastrutture prima di tornare all’attenzione del Consiglio dei Ministri. Fra le modifiche, è stata affermata l’esclusiva competenza dello Stato per qualificazione e la selezione dei concorrenti procedure di affidamento, criteri di aggiudicazione, subappalto e poteri di vigilanza sul mercato degli appalti affidati all’Autorità per la vigilanza. Sarà sempre lo stato ad avere competenza le attività di progettazione, piani di sicurezza, stipulazione ed esecuzione dei contratti, tutela dei beni culturali, contratti nel settore della difesa e segretati per ragioni di sicurezza. Resta invece alla competenza delle Regioni e Province Autonome la programmazione di lavori pubblici, approvazione di progetti a fini urbanistici ed espropriativi, organizzazione amministrativa, compiti e requisiti del responsabile del procedimento e sicurezza del lavoro.A tal proposito, lo Stato può legiferare sulle procedure di affidamento e l’esecuzione dei contratti per le Regioni a statuto speciale e le Province Autonome di Trento e Bolzano. Ulteriori modifiche riguardano la posizione delle stazioni appaltanti in tema di subappalti: può intervenire a tutela dei lavoratori in caso d’inadempienza contributiva e retributiva dell’esecutore e del subappaltatore. Inoltre le stazioni appaltanti devono richiedere il Durc agli enti previdenziali e non all’esecutore.La qualificazione Soa è esclusa in caso di procedura concorsuale o liquidazione volontaria, concordato preventivo, violazione delle norme in materia di sicurezza, pendenza di processi penali; le Soa non possono essere partecipate da organismi di certificazione: in caso ciò fosse, sono stati concessi 180 gg per l’adeguamento della composizione azionaria. E sempre per le Soa è indicato che non possono avvalersi di soggetti esterni alla loro organizzazione aziendale per l’espletamento delle attività istituzionali, e che sono comunque responsabili di ogni attività espletata in maniera diretta e indiretta.

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